Swans - Cigni | stagione 2018/2019

Made in Italy 22.0

SWANS - CIGNI
coreografia: Emanuele Soavi
musica: P.I. Ciaikovskij
ideazione costumi e scene: Emanuele Soavi
realizzazione costumi: Nuvia Valestri
luci: Cristina Spelti
assistente alla coreografia: Federico Casadei
interpreti: Agora Coaching Project
Swans-Cigni è un progetto che, pur liberamente tratto dalla versione romantica di P.I.Ciaikovskij, vuole essere libero da ogni suo tratto narrativo, mettendo volutamente al centro della ricerca la situazione dei giovani di oggi, il loro doversi conoscere, scoprire e integrare all’interno della società durante la fase dell’adolescenza. La figura dei cigni in questa rilettura è mutevole e in continua trasformazione. Una trasformazione catturata nella sua intimità che mantiene, come nella tradizione del balletto, l’atto di riprodurre e rendere in maniera di performance la capacità dell’interprete di essere sia uccello che essere umano. Le acque del lago, che nella tradizionale versione russa erano frutto delle lacrime sparse dalla nonna della protagonista Odette, qui diventano un tappeto-specchio, srotolato, scoperchiato nel palcoscenico, proiezioni di onde e di movimenti d’acqua che ci mostrano lo scorrere del tempo dal tramonto, alla notte, all’alba.

Un susseguirsi di luci, di immagini e riflessi che Cristina Spelti crea per questo dinamico lago virtuale, in cui si svelano, androgeni, i nuovi cigni. E sono proprio quei corpi davanti a noi che ancora una volta diventano protagonisti. Corpi che si dispiegano, che agiscono, che si danno, sinuosi e contorti, plastici e fragili, sottilmente discreti e delicati. Ognuno di questi esseri cerca di convivere, di accettarsi, di unirsi in “stormo”, ma è anche proteso a raccontarci una serie di storie, ad accettare il fatto di essere diversi gli uni dagli altri, a raccontarci segreti e a volere credere in sogni da raggiungere nel prossimo futuro.
Tra utopia e realtà, poesia e razionalità i protagonisti di Agora Coaching Project si confrontano con il tema dell’́integrazione con l’altro e della comprensione della natura della propria persona.

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