PROSSIMITÀ
coreografia: Carlos Matos
musica: Gavin Bryars, Max Richter, Ludovico Einaudi, Nils Frahm, Julia Kent, Johann Sebastian Bach
luci: Cristina Spelti
interpreti: Agora Coaching Project

Carlos Matos ha lavorato con i danzatori di Agora sul tema del cercarsi e della vicinanza, in un mondo che tenta in ogni modo di far divenire tutto virtuale. Attraverso il lavoro di contact, i corpi si cercano, si conoscono e formano un’entità unica, attraverso gesti
spontanei che riguardano tutti noi.
La scena si trasforma in un luogo dove i confini sono sempre da rifare e da modificare, i limiti esistenti tra una persona e l’altra si modificano in continuazione, rendendoli così dominati dalla variabilità e dal cambiamento. I corpi si trasformano in un magma primordiale che affascina e ci attrae istintivamente. Tutto ci riporta alle nostre origini come se fossimo racchiusi all’interno di un vulcano dove è costante e perenne la continua rivoluzione della forma.