Continua la preparazione, attraverso residenze coreografiche presso la sede della MMCDC a Reggio Emilia, dello spettacolo “Do Not Call Me a Dancer ” un progetto artistico di Giorgia Lolli per cinque giovani danzatrici, vincitore del Bando Siae " Per Chi Crea" sostenuto da MMCDC.
L’autrice continua ad interrogarsi sul tema del femminismo intersezionale come metodologia coreografica, prendendo come punto di partenza la figura radicale di Isadora Duncan. La scelta di lavorare con un cast giovane diventa posizione cosciente di un’identità collettiva: attraversando una riflessione sugli archivi comuni del gruppo e sul materiale autobiografico delle danzatrici, lo spazio della performance diventa un’attività di world building, un esercizio utopico di riscrittura di un nuovo presente.