SWANS_CIGNI
coreografia, ideazione costumi e scene: Emanuele Soavi
musica: P.I. Ciaikovskij
luci: Cristina Spelti
realizzazione costumi: Nuvia Valestri
assistente alla coreografia: Federico Casadei
interpreti: MM Contemporary Dance Company (9 danzatori)
Swans è un lavoro che, pur ispirandosi alla versione romantica del balletto di P.I. Ciaikovskij, vuole essere libero da ogni suo tratto narrativo, mettendo volutamente al centro della ricerca coreografica temi universali come l’integrazione, la diversità, la trasformazione, l’accettazione della propria natura e la comprensione dell’altro. In questa rilettura astratta, la figura dei cigni è mutevole e in continua trasformazione.
Una trasformazione che, catturata nella sua intimità, mantiene, come nella tradizione del balletto, l’atto di riprodurre e rendere in maniera di performance la capacità degli interpreti di essere sia uccelli che esseri umani. I cigni sono ritratti come esseri androgini: sono i corpi davanti a noi che diventano i protagonisti. Corpi che si dispiegano, che agiscono, che si danno, sinuosi e contorti, plastici e fragili, sottilmente discreti e delicati. Ognuno di questi esseri cerca di convivere, di accettarsi, di unirsi in “stormo”, ma è anche proteso a raccontarci la propria storia individuale, ad accettare il fatto di essere diverso dagli altri, a svelarci universi segreti e a voler credere in sogni da raggiungere in un prossimo futuro. Ognuno di loro ha ragioni, un vivere e sentire la vita, comunque degni di rispetto, qualunque sia la sua natura.
Tra utopia e realtà, poesia e razionalità, i protagonisti si confrontano dunque con alcuni dei temi portanti del nostro tempo. E la scrittura coreografica trasmette una precisa visione, piena di speranza: vedere nel diverso una possibilità di arricchimento, non una minaccia, vedere nella tolleranza e nel rispetto una via da percorrere, vedere nel confronto, nell’accettazione degli altri e nell’integrazione una nuova dimensione di vita, al passo con la vera natura dell’uomo.