SCHUBERT FRAMES

Produzione 2018, coreografia di Enrico Morelli

Coreografia: Enrico Morelli
Musica: Franz Schubert
Disegno luci: Cristina Spelti
Costumi: Carlotta Montanari
Interpreti: MMContemporary Dance Company (9 danzatori)


Enrico Morelli ha voluto affidare il suo nuovo lavoro alla musica straordinaria di Franz Schubert: nessuno meglio del compositore viennese ha saputo interpretare i sentimenti contrastanti d’amore, la tensione, la malinconia, il rimpianto, ma anche la speranza.
Un collage di celeberrimi brani di Schubert, estratti da veri e propri capolavori di infinita bellezza - composti due secoli fa, stupiscono ancora oggi per la loro grande attualità - fanno da colonna sonora a questo lavoro dedicato alle molte anime dell’uomo contemporaneo, dove l’amore lascia il posto al disinganno, il distacco alla condivisione, la passione al timore, e viceversa, in un andare e venire fra crescendo e diminuendo, a rivelare interi universi e legami segreti.
La coreografia non ha alcuna pretesa o ambizione descrittiva: è un racconto astratto di solitudini e anime affini, in un'epoca come la nostra, stanca, torbida, disincantata, tormentata da un malessere che si respira nell'aria, ma anche ansiosamente alla ricerca di un senso e di una speranza di felicità. È un racconto in cui ci si focalizza soprattutto sul momento del ritorno, perché la felicità è una casa in cui riandare, magari cambiati, incuranti della velocità accelerata di un presente che ci spaventa e di un futuro che magari si ha paura di esplorare. Il problema non è arrivare, ma tornare. Imparare ogni volta ad amare, di nuovo. Avere il coraggio di riconoscersi fragili, e quindi generosi nella tenerezza.

© Tiziano Ghidorsi
© Nicola Stasi
© Nicola Stasi
© Tiziano Ghidorsi
© Nicola Stasi
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