PULCINELLA
Produzione 2017, coreografia di Michele Merola
PULCINELLA
Concept: Michele Merola e Cristina Spelti
Coreografia: Michele Merola
Musica: Igor Stravinskij, Stefano Corrias
Scene e disegno luci: Cristina Spelti
Costumi: Patricia Villirillo
Interpreti: MMContemporary Dance Company (7 danzatori)
La prima rappresentazione del balletto Pulcinella è all'Opéra di Parigi, nel 1920, con i Balletti Russi, su musiche di Stravinskij. Nel realizzare la propria versione, Merola rispetta il passato e i grandi capolavori. La colonna sonora si basa su alcuni brani della musica originale e sulle alcuni nuovi brani composti da Stefano Corrias. La contaminazione della partitura originale è dettata dall’esigenza di disporre di momenti più intimi, per poter chiarire chi sia veramente Pulcinella, mettendo in evidenza il suo versante solitario, malinconico e drammatico. “Pulcinella - dice Merola - è un pensiero anche di solitudine. Egli non muore mai, infatti nella coreografia questo personaggio si rialza sempre, segno della sua continua possibilità di rinascita, perché la libertà che porta in sé potrebbe essere soffocata, ma sempre torna a vivere.”
In questa versione, la vicenda è ridotta all’essenziale e sono eliminati i personaggi accessori: restano Pimpinella, la giovane amata da Pulcinella, il Mago, che usa la luce come guida per trovare una via di uscita nella storia, e le due coppie di amanti. Il coreografo si è concentrato sulla personalità del protagonista e sulle vicende principali che ruotano intorno a lui: il suo amore per Pimpinella, la presunta morte, il finale, simbolo di rinascita. “La scena conclusiva - dice Merola - in cui Pulcinella indossa di nuovo il suo cappello, che spesso si toglie per essere simile al resto della società, simboleggia la sua scelta: si rende conto che essere come la società lo vorrebbe non lo porta da nessuna parte, e quindi sceglie di essere se stesso, sceglie la verità”.